C’è chi ad Halloween si traveste da strega, chi da vampiro, e chi invece — con più gusto — si lascia ispirare da lei: la zucca, regina indiscussa della stagione.
Sì, perché tra una zucca intagliata e una candela tremolante, la zucca (quella vera, la nostra, bella tonda e un po’ vanitosa) è l’emblema perfetto dell’autunno con carattere.
Ha la buccia spessa, come certe persone che non si lasciano scalfire facilmente, ma dentro è morbida, dolce e piena di sfumature color miele. E diciamocelo, la zucca è un po’ la couturière dell’orto. Ogni varietà ha il suo taglio, la sua nuance, la sua personalità.
C’è la zucca elegante e vellutata che finisce in creme raffinate, la zucca rustica che troneggia nei tortelli di Mantova, la zucca frivola che si lascia caramellare in una torta da merenda e quella bohémien che si trasforma in decorazione da tavola, accanto a un plaid tartan e una tazza di tè fumante.
In fondo, Halloween non è altro che una scusa bonaria e un po’ teatrale per celebrare la bellezza delle cose buffe e un po’ spaventose. E cosa c’è di più deliziosamente buffo di una zucca tonda, sproporzionata e vestita di arancione?
Così, mentre le streghe si danno da fare e i gatti neri si stiracchiano sulla soglia, noi accendiamo una candela, mettiamo sul fuoco una vellutata di zucca con un filo d’olio buono e brindiamo al lato più leggero dell’autunno: quello fatto di profumi, colori e piccoli incantesimi domestici.
Perché sì, le zucche non fanno paura.
Sono semplicemente magiche