Ci sono luoghi che sembrano nati per ricordarci quanto la semplicità possa essere chic. A San Massimo, in quella quiete verdissima che abbraccia Rapallo, Federica e Fabio coltivano un ettaro di terra che profuma di passato, di futuro e di una certa eleganza naturale che nessun design può imitare.
Qui le terrazze antiche non sono solo paesaggio, sono passerelle di pietra, costruite secoli fa da mani forti e silenziose. Loro non la chiamano “agricoltura eroica” dicono che gli eroi sono quelli che quelle pietre le hanno posate molto prima di loro. E forse è proprio questo rispetto, così gentile e senza clamore, che dà al loro progetto un’allure tutta sua.
Su quei gradoni crescono di tutto, ortaggi curiosi, olivi pazienti, alveari sempre indaffarati, galline pettegole, asini, capre e una mucca Cabannina dolcissima, Biglia, che aspetta con grazia il suo vitellino. Una piccola fattoria, sì, ma con l’eleganza inconsapevole di chi non ha mai bisogno di mettersi in mostra.
Il progetto di Fescion Farmers? Semplicissimo e quindi rivoluzionario, nutrire la comunità locale con ciò che nasce lì, senza scorciatoie, senza chimica, solo con lavoro, tempo e terriccio sotto le unghie. È un'agricoltura che sembra vintage, ma è in realtà futurissima, sostenibile, sincera ed accessibile.
Perché Fescion Farmers racconta una storia che attraversa secoli, dai campi che sfamavano le famiglie liguri, alla città contemporanea, fino alle cucine dei ristoranti d’autore. Un ponte tra mani antiche e chef stellati, dove quello che funziona si conserva, il resto si rilegge e si restituisce più vero di prima.
E dietro ogni ingrediente, secondo Federica e Fabio e anche secondo chi li osserva si dovrebbe sempre percepire una piccola magia, come la semina timida, le cure quotidiane, la crescita fragile e la raccolta al momento perfetto.
Perché il sapore, alla fine, non è mai solo sapore. È memoria, tempo, dedizione.
Questa è la vera bellezza di Fescion Farmers un ciclo che vive su una terra ligure fragile e preziosa, spesso dimenticata, che però esplode in vita quando qualcuno si prende la briga di ascoltarla davvero.
E se lungo la strada hanno visitato orti di chef stellati, serre futuristiche e giardini progettati con budget da sogno, una cosa li ha sempre lasciati perplessi, tutto troppo perfetto, tutto troppo “pensato dall’alto”.
Qui, invece, si parte dal basso.
Dalla terra.
Dalle sue regole.
Dai suoi limiti.
Ed è proprio questo rispetto autentico, semplice e un po’ poetico a rendere Fescion Farmers qualcosa di raro.
Un progetto che non vuole stupire, ma accogliere.
Non vuole apparire, ma nutrire.
E che, senza fare rumore, finisce per essere… irresistibilmente elegante.








