La parola mamma ha qualcosa di magico, vero? Solo a pronunciarla, sembra riempirsi la stanza di calore, come se un abbraccio invisibile ci avvolgesse. È una parola grande, importante, immensa. Porta con sé ricordi, profumi, mani calde e rassicuranti. Una parola che racconta di notti in bianco, di carezze date senza chiedere nulla in cambio, di sorrisi che rassicurano.
Oggi voglio dedicare questa parola così speciale a tutte quelle mamme che sanno esserlo anche senza legami di sangue, a chi ha fatto della presenza e dell’amore incondizionato la propria forza, senza mai tirarsi indietro. Perché ci sono persone che, pur non avendo generato, sanno donare amore come una mamma sa fare.
Ma, soprattutto, oggi voglio dedicarla a loro; le mie due mamme, Marica e Mirca.
La mia mamma e la mia zia.
Quando avevo solo sei anni, ho perso il mio papà. Un dolore che, a quell’età, sembra impossibile da comprendere, un vuoto che non sapevo nemmeno come definire. La mia mamma, impegnata con il lavoro e la vita quotidiana, non ha mai smesso di esserci, anche quando il tempo sembrava sfuggirle dalle mani. Non mi ha mai fatto mancare nulla, c’era sempre, nei piccoli gesti di ogni giorno, negli abbracci che mi facevano sentire al sicuro, nelle parole che mi ricordavano quanto fossi importante per lei.
E poi c’era lei, la mia zia Mirca, che non ha mai fatto un passo indietro. Da allora, è stata la mia seconda mamma. Sempre presente, attenta, pronta a raccogliere i pezzi quando qualcosa non andava. Non mi ha mai fatto sentire sola, anche quando la vita sembrava volerci mettere alla prova. Anche oggi è così, un punto fermo che sa di casa, una presenza discreta ma forte, un sorriso che consola e incoraggia.
Crescendo, ho capito che la vita sa sorprenderti non solo con il dolore, ma anche con inaspettati gesti d’amore. E queste due donne straordinarie, ognuna a modo suo, mi hanno insegnato che essere mamma non significa solo dare la vita, ma saper esserci, ogni giorno, anche quando è difficile.
Per questo, oggi voglio dedicare un pensiero a loro, alle mie due mamme che, in modi diversi, mi hanno cresciuta, amata e accompagnata.
Ma non solo, voglio dedicare questo giorno anche a tutte quelle persone speciali che, pur non essendo mamme biologiche, sanno esserlo con l’anima. A chi, senza legami di sangue, è riuscito a colmare il vuoto con un amore immenso, una presenza costante, un sorriso che dice: “Ci sono, per te.”
Essere mamma è un sentimento, non solo un legame. È prendersi cura, condividere un abbraccio quando serve, offrire il proprio tempo senza chiedere nulla in cambio.
Oggi il mio cuore si riempie di gratitudine per tutte le mamme di cuore là fuori, quelle che ogni giorno regalano amore senza misura, costruendo legami profondi e indistruttibili.
A tutte loro, grazie.